Lavoro stagionale e disoccupazione: quanti soldi puoi avere subito con le leggi attuali | Non farteli sfuggire

Gli addetti a lavori stagionali hanno diritto all’erogazione dell’indennità di disoccupazione NASpI? Sì, ma solo a determinate condizioni.

Molti lavoratori vengono impiegati soltanto per alcuni periodi dell’anno, in mansioni prettamente stagionali e cicliche, come quelle turistiche, alimentari o agricole.

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Anche i lavoratori stagionali hanno diritto all’indennità di disoccupazione (agenord.it)

Si tratta, ad esempio, di coloro che lavorano in villaggi turistici, hotel, stabilimenti balneari oppure dei braccianti agricoli addetti alla raccolta di determinati prodotti. In pratica, sono rapporti di lavoro caratterizzati dalla loro durata limitata, che può estendersi da un minimo di 15 giorni ad un massimo di 6 mesi.

Al termine della durata del contratto di lavoro, gli interessati possono richiedere la disoccupazione ed evitare, così, di restare senza reddito?

La risposta è positiva, perché la normativa italiana prevede la cd. NASpI stagionale. Consiste in una prestazione a sostegno del reddito, con lo scopo di tutelare coloro che sono stati interessati dall’interruzione involontaria dell’attività lavorativa.

Così come per la NASpI ordinaria, anche per il diritto alla NASpI stagionale sono richieste una serie di condizioni. Nel dettaglio:

  • essere in stato di disoccupazione involontaria;
  • aver accumulato almeno 13 settimane di contribuzione nei 4 anni antecedenti al contratto stagionale;
  • aver svolto almeno 30 giorni di lavoro nei 12 mesi antecedenti la cessazione del rapporto lavorativo;
  • non aver già percepito la NASpI in passato;
  • avere la cittadinanza italiana oppure, in caso di stranieri o extracomunitari, possedere un valido permesso di soggiorno di lunga durata.

NASpI stagionale: a quanto ammonta l’indennità di disoccupazione e per quanto tempo si può ricevere

La cifra spettante ai beneficiari della NASpI stagionale viene decisa, di volta in volta, a seconda dello stipendio imponibile previdenziale degli ultimi quattro anni, diviso per il totale delle settimane di contribuzione.

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Esiste un metodo per determinare l’ammontare della NASpI stagionale (agenord.it)

Il valore risultante da tale operazione va, infine, moltiplicato per il coefficiente 4,33.

L’ammontare della prestazione, tuttavia, non è sempre lo stesso per tutta la sua durata, ma diminuisce progressivamente a partire dal primo giorno del quarto mese di erogazione.

La durata della NASpI varia a seconda della quantità di settimane coperte da contribuzione negli ultimi quattro anni e corrisponde alla metà del numero di queste settimane. Ad ogni modo, l’indennità di disoccupazione non può essere versata per più di 24 mesi.

Il pagamento parte dal giorno successivo alla data di invio della domanda, ma non prima dell’ottavo giorno decorrente dalla fine del rapporto di lavoro.

Ricordiamo, infine, che la richiesta per ottenere la NASpI stagionale va inoltrata non oltre 68 giorni dalla fine del contratto di lavoro, tramite la procedura telematica accessibile sul portale web dell’INPS con SPID, CIE o CNS.

In alternativa, gli interessati possono rivolgersi al Contact Center dell’Istituto di Previdenza oppure richiedere l’ausilio di un CAF/ Patronato.

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