Arrivano i nuovi aiuti al posto di RdC e non sono quelli che pensi: cifre forti che danno serenità

Cosa succederà a chi ha perso o a chi sta per non ricevere più il Reddito di Cittadinanza? I nuovi aiuti ‘sostitutivi’

C’è molta preoccupazione da parte degli ormai ex percettori del reddito di cittadinanza e di coloro che entro la fine dell’anno cesseranno di ricevere il sussidio mensile. Questo perché anche se il governo Meloni ha sostituito la misura voluta dal Movimento 5 Stelle con due agevolazioni, una delle quali rivolta nello specifico agli ‘occupabili’ e dunque pensata per essere limitata nel tempo, si teme di non rispettare i requisiti richiesti per poterla ottenere.

Cosa succede agli ex percettori del reddito di cittadinanza
RdC, cosa accade a chi non ha i requisiti per il supporto formazione e lavoro (agenord.it / fonte ansa)

Infatti il principale requisito di idoneità, ovvero il valore dell’indice Isee, è stato portato da 9.360 a 6000 euro riducendo così di fatto la platea dei beneficiari che possono ottenere il sussidio di 350 euro mensile. Una importante fetta di persone potrebbe dunque rischiare di restare esclusa da tutto.

Stop al RdC, cosa accade a chi resta fuori dai nuovi sussidi? Le ipotesi allo studio

A tal proposito l’esecutivo sta valutando, per queste decine di migliaia di persone, l’introduzione di una sorta di meccanismo di salvaguardia. A questo stanno lavorando gli esperti del Ministero del Lavoro i quali, di concerto con l’Inps, stanno portando avanti una dettagliata analisi del relativo dossier per capire da un lato come inserire gli occupabili nel mercato del lavoro prima che l’agevolazione venga a scadere (ha infatti la durata di un anno); e dall’altro per trovare il modo di salvaguardare gli esclusi dal supporto formazione e lavoro, verificando se vi sia la necessità di introdurre eventuali modifiche normative o regolamentari.

Le ipotesi allo studio del ministero del lavoro e delle politiche sociali
Supporto formazione e lavoro per gli ex percettori di reddito di cittadinanza, le ipotesi del ministero (agenord.it / fonte ansa)

Una delle possibilità in esame prevede l’estensione del limite Isee per consentire anche a queste persone di accedere al sussidio; inoltre si sta valutando di includerle nel programma Gol per il lavoro, strettamente legato al Pnrr. Altro percorso in fase di analisi prevede di impiegare, sviluppando programmi specializzati di politiche attive e per il supporto dei servizi sociali, i fondi europei destinati alla lotta della povertà.

Come funziona l’Isee corrente

Per queste persone dunque non tutto è perduto anche se al momento non è chiaro in quale modo questi ex beneficiari del Reddito di cittadinanza potranno ottenere, di qui a gennaio, qualche forma di supporto economico. Per gli altri occorre ricordare che la soglia dei 9.360 euro dell’Isee corrente considerava anche i patrimoni mobili; se nel corso del 2023 i risparmi sono, ad esempio, stati impiegati per far fronte ad una situazione economica difficile, la soglia potrebbe, con il nuovo Isee, scendere sotto i 6000 euro permettendo di rientrare nel nuovo sussidio.

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