Queste sono le accuse che questa mattina hanno portato in carcere 8 indagati, sette albanesi e un italiano.
Le indagini, condotte dalla Squadra mobile di Milano attraverso intercettazioni telefoniche e ambientali e pedinamenti, hanno portato a scoprire numerose cessioni di sostanze stupefacenti da parte degli indagati; molti di loro risultano legati da vincoli di parentela e facenti parte delle famiglie Proskha e Ajazi.
La droga veniva trasportata attraverso autovetture dotate di un doppio fondo creato per nascondere i panetti.
Fonte: Polizia di Stato